Il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, con il supporto tecnico-scientifico del gruppo SeisRaM del Dipartimento di Matematica e Geoscienze dell’Università di Trieste, ha installato nella sede dell’ARPAV di Belluno, una nuova stazione accelerometrica.

La Rete Accelerometrica Nazionale (RAN), della quale la nuova stazione di Belluno entra a far parte , è distribuita sull’intero territorio nazionale, con maggiore densità nelle zone ad alta sismicità ed è al momento costituita da oltre 500 stazioni.

Le stazioni dell’area nord est – Veneto e Friuli Venezia Giulia – sono gestite dal Dipartimento di Matematica e Geoscienze dell’Università di Trieste, nell’ambito di un accordo con il Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con vari enti fra cui Arpav.

La nuova stazione di Belluno è stata presentata, il 3 ottobre, dall’Assessore regionale alla protezione civile della Regione Veneto Gianpaolo Bottacin, che ne ha illustrato funzioni e caratteristiche. Il valore aggiunto di questa nuova stazione sta nel fatto di essere inserita nel tessuto urbano della città di Belluno. La strumentazione, come per le altre stazioni presenti in Veneto e Friuli, è in grado di restituire dati ottimali anche in caso di terremoti forti e vicini.

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